De Lamarck Jean Baptiste

1 agosto 1744 (Francia) – 18 dicembre 1829 (Francia)

Naturalista, botanico e zoologo, si oppone fortemente al creazionismo ed elabora una teoria dell’evoluzione dei viventi basata sull’adattamento ai cambiamenti ambientali e sull’ereditarietà dei caratteri acquisiti.

 

Di famiglia nobile, è avviato alla carriera militare e agli studi in medicina, ma li interrompe entrambi per dedicarsi alle scienze naturali. Dopo i primi successi come botanico (compila il catalogo La flore française, in cui introduce il metodo dicotomico per classificare le piante), Lamarck concentra i suoi interessi sulla zoologia: dal 1793 al 1829 tiene dei corsi di zoologia presso il Museo di Storia Naturale di Parigi; pubblica delle opere in cui per primo distingue i vertebrati dagli invertebrati; riordina la collezione di molluschi fossili del Museo basandosi sulla complessità dell’organizzazione. Partecipa alla redazione della grandiosa Encyclopédie methodique; in quest’opera Lamarck introduce per primo il termine “biologia”. Nel 1809 pubblica Philosophie zoologique, la sua opera più famosa, in cui espone la teoria sull’evoluzione dei viventi.