Biografie dei principali scienziati

Keplero Giovanni

27 dicembre 1571 (Germania) – 15 novembre 1630 (Germania)

Astronomo e matematico tedesco, è lo scopritore delle leggi che regolano il movimento dei pianeti che da lui prendono il nome (leggi di Keplero).

 

Avviato dai genitori alla carriera ecclesiastica, inizia gli studi in seminario; nel 1592 entra all’università di Tubinga per studiare teologia e viene a conoscenza delle teorie di Niccolò Copernico. Nel 1954 gli viene affidato l’incarico di insegnare matematica presso la Scuola Evangelica di Graz ed è costretto a interrompere gli studi teologici; sono suoi compiti anche redigere carte astrali e fare previsioni astrologiche.

Nel 1597 pubblica l’opera Mysterium Cosmographicum, in cui tenta una prima descrizione dell’ordine dell’Universo e appare evidente il suo appoggio al modello eliocentrico.

Nel 1599 diventa assistente dell’astronomo danese Tycho Brahe e lo segue nel suo osservatorio vicino a Praga. Alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1601, Keplero gli succede come matematico imperiale a Praga ed eredita dal maestro una gran quantità di dati molto precisi sulle posizioni dei pianeti, con l’impegno di portare a termine le tavole astronomiche dette Rudolphinae. Gli anni successivi matura l’idea che le orbite dei pianeti possono non essere circolari (come si era sempre creduto).

Nel 1609 pubblica Astronomia nova, in cui propone per primo un modello di orbite ellittiche per descrivere il movimento dei pianeti ed enuncia due delle leggi del moto planetario che portano il suo nome. Nel 1619 rende nota la terza legge nel trattato Harmonices mundi. Nel 1627 conclude le Tabulae Rudolphinae, tavole fondamentali dei pianeti basate sul moto ellittico e il modello eliocentrico, che permisero per oltre un secolo di calcolare con la massima esattezza la posizione dei pianeti del sistema solare.

Keplero si occupò anche di geometria, ottica e musica.

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