Biografie dei principali scienziati

Hooke Robert

(18 luglio 1635, Inghilterra – 3 marzo 1703, Inghilterra)

Eclettico scienziato e architetto inglese; ha introdotto in biologia il termine “cellula”.

 

Appassionato di pittura e meccanica fin da bambino, Hooke frequenta con successo l’Università di Oxford e dal 1655 al 1662 è assistente del noto chimico Robert Boyle. Nel 1662 entra nella Royal Society come Curatore degli Esperimenti, con il compito di ideare e preparare nuovi esperimenti a ogni incontro dei soci.

Scienziato dai molteplici interessi, Hooke inventa diversi strumenti (l’igrometro, l’anemometro, un tipo di barometro, strumenti astronomici e una pompa pneumatica che consentirà a Boyle di formulare un’importante legge sul comportamento dei gas) e ne perfeziona altri. Tra questi l’orologio (indispensabile per determinare la longitudine), il dinamometro e il microscopio (ideato da van Leeuwenhoek). Con questo strumento riesce a fare numerose osservazioni naturalistiche (scopre nel sughero piccolissime cavità che chiama cellule) e le raccoglie nell’opera Micrographia (1665).

Si interessa anche della natura della luce, sostenendo posizioni contrarie a quelle di Isaac Newton, di paleontologia, di astronomia e di meccanica, arrivando a formulare una legge che porta il suo nome sul comportamento dei corpi elastici.

All’attività di scienziato Hooke affianca quella di architetto, specie dopo il 1666, quando un incendio distrugge gran parte di Londra: progetta residenze private, chiese ed edifici pubblici.

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