Guardateli al lavoro i costruttori di macerie: Guernica tra pittura, film e poesia
La forza dirompente di Guernica, quale denuncia del dolore, della barbarie e della devastazione provocati da ogni guerra, ispira l’attività poetica di Éluard o le immagini in movimento di Hessens e Resnais.
Dall’unità abitativa minima, al Dom-kommuny, l’alloggio collettivo, fino alle nuove città. Si aggiunge un esempio di rappresentatività all’estero: il Padiglione URSS per l’Esposizione delle Arti Decorative di Parigi del 1925.
La Metafisica secondo Apollinaire e il legame con De Chirico
Guillaume Apollinaire (pseudonimo di Wilhelm Apollinaris de Kostrowitzky) fu una figura determinante nel dinamico contesto culturale della Parigi di inizi Novecento, rivestendo un ruolo fondamentale nella promozione delle Avanguardie artistiche e nella contaminazione tra linguaggi.
Durante gli anni Trenta il regime fascista decise che il 2% delle somme destinate alla costruzione dell’edilizia di Stato dovesse essere dedicato “all’abbellimento di essi mediante opere d’arte”. Protagonisti di questo periodo furono i pittori Sironi, Funi, Carrà, Campigli, Cagli e Severini.
Le immagini scattate sul campo, e moltiplicate milioni di volte su quotidiani e riviste, hanno avuto importanti ripercussioni sulla società, spesso contribuendo a mutare l’orientamento dell’opinione pubblica.
Un contributo essenziale all’Informale arriva dal Gruppo Gutai, fondato a Osaka nel 1954: la compagine portò al limite massimo il calligrafismo tradizionale, unito al dominio dell’energia fisica tipico delle arti marziali.
Teorico del linguaggio e fondatore degli studi di semiotica in Italia, Eco ha esplorato la comunicazione e le arti nelle loro più diverse declinazioni, al di là di ogni divisione tra cultura alta e bassa o tra discipline.
Warhol destruttura la narrazione cinematografica, liberandola dalla necessità di raccontare una storia. Nei casi più estremi, le sue riprese anticipano molto del video di epoca digitale, compresa la pratica del selfie.
Negli anni Sessanta si trasforma il modo di concepire le esposizioni: non più rassegne senza un tema o connessioni fra le opere, ma momenti dotati di una coerenza interna, spesso garantita da un curatore o da uno o più artisti-leader.
Brasilia, nuova capitale del Brasile dal 1960, è la più imponente realizzazione dell’utopismo razionalista. Il progetto urbanistico è di Lúcio Costa, mentre i palazzi più importanti sono stati progettati da Oscar Niemeyer.
Racconti dell’Italia del Dopoguerra: il cinema neorealista
Dopo anni di edulcorati racconti d’evasione, il cinema neorealista diventa uno degli strumenti fondamentali nella definizione dell’immaginario collettivo italiano, raccontando le condizioni di vita realmente vissute dalla popolazione.