App senzaLIBRO
La app senzaLIBRO è un applicativo gratuito per tablet e smartphone, disponibile con i libri Atlas di ultima generazione. senzaLIBRO attiva la mente sui contenuti fondamentali di ogni disciplina sfruttando la forza della didattica ludica, del learning by doing e della sintesi visuale.
10 minuti prima di cena o sull’autobus? A casa o in viaggio? Quando sei "senza libro", allenati e ripassa con la app di Atlas!
senzaLIBRO è un applicativo gratuito per tablet e smartphone per imparare in modo attivo con le tecnologie che già conosci.
senzaLIBRO è un applicativo gratuito per tablet e smartphone per imparare in modo attivo con le tecnologie che già conosci.
Cosa c'è nella app?
Centinaia di contenuti sempre in tasca, disponibili anche offline.
Per ogni materia, su tutti gli argomenti di studio:
- quiz a tempo e difficoltà crescente, per rinforzare le competenze in modo divertente (didattica ludica) e imparare mettendosi alla prova (learning by doing)
- sintesi ad alta leggibilità e con audio, con tutto il sapore dei Podcast
- video brevi per fissare i concetti e video tutorial di laboratorio per accendere la creatività
- mappe espandibili per organizzare le informazioni in forma grafica
Come si usa?
senzaLIBRO è una app facilissima da usare: funziona su tablet e smartphone di tutte le marche e per usarla bastano 3 mosse.
1. Scarica la app senzaLIBRO dallo store
2. Fotografa la copertina del tuo libro
3. Accedi a tutte le risorse liberamente, senza bisogno di login o password
Serve davvero per imparare?
senzaLIBRO scaturisce dall’incontro tra le tecnologie digitali e le più avanzate ricerche nel campo della pedagogia e delle neuroscienze. Parole chiave? Interattività, didattica ludica, learning by doing, apprendimento emotivo, accessibilità.
«Imparare qualcosa di nuovo in tutti i momenti morti della giornata è una delle migliori intuizioni dell'apprendimento mobile, che punta a permettere di arricchirci mentre, per esempio, siamo in viaggio o in attesa di qualcuno.
[...] circa l'80% dell'apprendimento proviene da contesti informali, mentre lavoriamo, facciamo una domanda a un amico o a un collega, osserviamo relatori a un seminario, ascoltiamo il telegiornale, facciamo una visita a un museo, oppure semplicemente viaggiamo con gli amici. E allora, perché non sfruttare le potenzialità di un dispositivo, come il cellulare, che ci segue e si collega ovunque?»
Francesca Rossi, storica e ricercatrice INDIRE, in Tecnologie per la didattica, a cura di M. Faggioli, Apogeo, 2010