Nel Quattrocento, la Roma dei papi vive un radicale rinnovamento urbanistico: tutte le iniziative obbediscono a un progetto generale che celebra, da una parte, il potere papale e, dall’altra, intende fare di Roma il modello terreno della Civitas Dei.
Molti artisti lavorano alla ristrutturazione di Palazzo Vecchio, divenuto nel Cinquecento sede del potere del signore. Tra di loro vi è Giorgio Vasari, chiamato prima da Cosimo e poi dal figlio Francesco per la sistemazione dello Studiolo.
Tra XVI e XVII secolo: movimenti riformatori, Cattolicesimo e frammentazione religiosa in Europa
All’inizio dell’Età moderna la Chiesa vive una profonda decadenza: s’impongono così i movimenti riformatori promossi da Lutero, Calvino ed Enrico VIII, cui la Chiesa cattolica risponde con il Concilio di Trento ma anche con mezzi repressivi.
Gli spettacoli tipici dell’Età barocca sono le feste di corte, che coinvolgono i maggiori artisti dell’epoca, impegnati a far sperimentare a chi vi assiste grandiosità e stupore, e il melodramma, opera teatrale composta da poesia, musica e scenografia.
Tra la metà del Cinquecento e il Seicento, Torino conosce una trasformazione urbanistica che reinterpreta tutto il tessuto e le funzioni urbane. La città si trasforma così nella capitale politica di un piccolo Stato signorile.
La pittura racconta la peste in modi diversi: con la solennità e l’equilibrio tipici dei pittori classicisti o in modo realistico, in opere in cui i toni drammatici sono l’emblema di un’universale condizione d’umana sofferenza.
Il Seicento fu per l’Olanda un secolo di straordinario sviluppo economico e culturale – soprattutto nell’ambito scientifico e delle arti figurative –, favorito dal clima di tolleranza religiosa che caratterizzò quest’area.
Il selfie come evoluzione dell’autoritratto pittorico e fotografico? Di certo è una pratica che, ieri come oggi, pone quesiti sull’identità e sull’appartenenza. Scopri come la percezione del sé è mutata nel tempo.
Scopri la Scapigliatura attraverso i dipinti di Tranquillo Cremona e Daniele Ronzoni, esponenti di un movimento di protesta nei confronti della società borghese italiana accusata di aver tolto centralità all’arte e agli artisti.
Una pratica scheda per (ri)trovare tutto quanto è necessario sapere
sui colori: i primari, secondari e terziari; i complementari; i caldi e i freddi;
la sintesi additiva e sottrattiva.
Dai trattati medievali sulla natura del colore a un approccio più scientifico di analisi avviato nel XVII secolo con Isaac Newton, proseguito con Eugène Chevreul nella prima metà dell’Ottocento e approdato a Vasilij Kandinskij e Johannes Itten nel XX secolo.