L’arte in Mesopotamia. La lezione digitale
Durante il IV millennio a.C. si affermano le prime civiltà storiche, in aree geografiche caratterizzate dalla presenza di grandi fiumi. In Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, ha luogo una rivoluzione urbana, con il sorgere di diverse città-Stato. Nell’area mesopotamica si alternano e sovrappongono diverse popolazioni: Sumeri (IV-III millennio a.C), Accadi (2500-2300 a.C), Babilonesi (III millennio a.C), Assiri (932-612 a.C) e infine Persiani (559-330 a.C).
Chiarirsi le idee. Una civiltà per diversi popoli
Il continuo alternarsi di popolazioni e dinastie regnanti che caratterizza la storia della Mesopotamia ha determinato una produzione artistica molto variegata. Tuttavia, sono riscontrabili alcuni caratteri comuni a tutte le civiltà mesopotamiche: l’arte figurativa è incentrata sulla lavorazione della pietra, mentre l’architettura è legata all’edificazione di città fortificate, organizzate attorno al nucleo centrale costituito dal palazzo reale e dal tempio.
Dentro l'opera. Lo Stendardo di Ur
Oggetto di dimensioni ridotte e dalla funzione incerta, lo Stendardo fu rinvenuto tra il 1927 e il 1928 nella necropoli della città di Ur. Realizzata a metà del III millennio a.C., l’opera costituisce una delle principali testimonianze dell’arte sumera. Il soggetto raffigurato ci fornisce un'idea della struttura coesa e piramidale della società sumera: le scene che possiamo osservare tratteggiano momenti di scontro con nemici esterni e celebrazioni del potere seumero, e da queste possiamo rintracciare alcuni caratteri fondamentali di questa civiltà.