Il libro strumento di memoria. Attività operative
Il libro e la creazione artistica
Il libro è il luogo fisico e al tempo stesso potentemente metaforico della parola, della memoria, dell’intelligenza, dell’umanità. Non stupisce quindi che al libro si sia spesso ispirata la creatività artistica.
Il film Fahrenheit 451 (tratto dal romanzo di Ray Bradbury del 1953) propone una società distopica in cui sono messi al bando i libri, che vengono ricercati in ogni casa e dati alle fiamme: il rimedio allo scempio sono gli Uomini-libro che imparano a memoria i testi e li trasmettono a voce. Il libro come oggetto è distrutto, ma continua a vivere nella memoria e nel racconto degli uomini.
Claudio Parmiggiani (1943) crea biblioteche assenti, scaffali di libri di cui rimane solo una traccia sulla parete, impronte lasciate da oggetti che hanno impedito alla fuliggine di depositarsi.
Anselm Kiefer (1945) raffigura libri in molte delle sue opere, con le tecniche più diverse: dalle sculture in piombo alle opere polimateriche su tela. La Biblioteca San Giorgio di Pistoia ospita Il grande carico del 2006-2007, in cui una tela di 4,6x6,9 metri fa da supporto a uno scafo di piombo che trasporta libri dello stesso materiale, su uno sfondo di acrilico, emulsioni, ruggine, argilla, piombo fuso.
Emilio Isgrò (1937) enfatizza la centralità della parola scritta cancellandola. Cancellare, una pratica comune alla scrittura come alla pittura, significa cercare, ripensare, dunque creare e non distruggere.
Maria Lai (1919-2013) il libro lo tesse e le parole le ricama, parole che sono dunque fili imprigionati sulla tela da una antica sapienza artigiana.
- Conduci una ricerca sugli autori citati relativa alla produzione artistica collegata al tema del libro, mettendo in luce le diverse poetiche ed eventuali elementi di affinità. Prepara quindi una relazione completa di apparato iconografico che possa essere condivisa come presentazione multimediale.