Il Rinascimento nel Regno di Napoli. La lezione digitale
Le vicende politiche del Regno di Napoli nel corso del Quattrocento portano la città partenopea a costituire un polo culturale di notevole attrattiva per tutto il meridione d’Italia, aperto alle più disparate influenze: iberiche, provenzali, borgognone e fiamminghe. In tale vivace ambiente culturale, aperto dalla metà del secolo alle novità del Rinascimento toscano, si forma Antonello da Messina.
Dentro l'opera. Antonello da Messina, San Sebastiano.
Nel San Sebastiano di Antonello da Messina l’iconografia tradizionale è ripresa nei suoi elementi essenziali, quali la figura seminuda del santo legato a un albero e trafitto dalle frecce. La sua collocazione in uno spazio urbano e in un contesto di tipo quotidiano, in cui la vita pare scorrere placidamente alle spalle del martire, è invece un elemento fortemente innovativo.
San Girolamo, autore della prima traduzione “popolare” in lingua latina (Vulgata) della Bibbia, è raffigurato sia come penitente vestito di stracci, con riferimento al suo passato di monaco eremita, sia come erudito nel proprio studio, intento alla scrittura o alla lettura, in omaggio alla sua figura di studioso e traduttore della Bibbia. Attributi che fanno parte della sua iconografia sono poi il cappello cardinalizio, in quanto stretto collaboratore del papa, e il leone, a cui, secondo una leggenda, avrebbe estratto una spina dalla zampa.
Intorno al 1445 Colantonio realizza San Girolamo nello studio, dipinto su tavola in cui accoglie e ripropone la tradizione iconografica del santo. Antonello da Messina, allievo di Colantonio a Napoli, rivisita il soggetto intorno al 1475 dipingendo il suo San Girolamo nello studio, opera nella quale egli si allontana dall’iconografia tradizionale.
- Dopo aver illustrato la differenza tra le due opere sul piano dell’iconografia, prosegui nel confronto delle stesse soffermandoti in particolare sulla rappresentazione dello spazio. Esponi contenuti ed esiti del tuo lavoro in un breve saggio o in una presentazione multimediale.