L’architettura in Italia tra XII e XIII secolo. La lezione digitale
A cavallo tra XII e XIII secolo l’architettura in Italia vide il passaggio dallo stile Romanico al Gotico, giunto nella penisola dall’oltralpe grazie alla diffusione delle abbazie cistercensi. In questo periodo, nell’architettura civile iniziò anche a definirsi con chiarezza lo spazio pubblico per eccellenza, la piazza, attorno alla quale si svilupparono, secondo diversi modelli organizzativi, le città medievali italiane.
Chiarirsi le idee. Architettura religiosa e architettura civile
In Italia l’architettura acquisì caratteri gotici nel XIII secolo, soprattutto per la diffusione delle abbazie cistercensi. Le chiese sono sobrie ma presentano elementi gotici come la forte elevazione della navata centrale, l’uso di archi acuti, pilastri a fascio, portali strombati. La pianta canonica, detta “bernardina”, è latina con tre navate, abside rettilinea e cappelle sul transetto.
Le abbazie italiane si raccoglievano attorno alla chiesa e al chiostro porticato, seguendo un principio proporzionale degli spazi basato sul modulo quadrato (Chiese abbaziali di San Galgano e di Fossanova).
Dagli anni Trenta del Duecento, i nuovi Ordini mendicanti (Domenicani, Francescani, Agostiniani ecc.) realizzarono architetture religiose ispirate alla semplicità. Prevalse la navata unica coperta a capriate, soprattutto nelle chiese francescane, i cui muri venivano affrescati. Ne è esempio la Basilica di San Francesco ad Assisi, formata da due chiese sovrapposte, entrambe interamente affrescate.
In questo periodo, anche l’aspetto delle città mutò sensibilmente: si ampliarono le mura e si ridefinirono nuove aree, con mercati e piazze. Emergenti sono la chiesa madre, palazzi pubblici e gentilizi, case-torri. Assume grande importanza la piazza, dapprima come luogo del mercato, quindi come centro sociale e politico.
Il Palazzo Pubblico edificato dai Comuni italiani dal XII secolo, espressione del potere civile, assume diverse denominazioni a seconda della regione e dell’utilizzo (Palazzo della Ragione in Veneto, Arengario o Broletto in Lombardia ecc.). Interessante il Palazzo della Ragione di Padova (dal 1218), posto tra due piazze di mercato, alle quali offre i propri portici.
Nell’Italia meridionale e in Sicilia sorsero poi numerosi castelli per volontà di Federico II di Svevia (1197-1250). Essi si caratterizzano per l’impianto geometrico regolare. Hanno suggestioni gotiche, come eleganti archi ogivali e volte a crociera costolonate (Castel del Monte in Puglia, dalla forma ottagonale, con analogo cortile interno e con torri anch’esse ottagonali erette su ciascun angolo).
Dentro l'opera. Basilica di San Francesco ad Assisi
La Basilica di San Francesco ad Assisi sorse allo scopo di accogliere le reliquie del santo, morto nel 1226 e canonizzato nel 1228. Si progettarono fin da subito due chiese sovrapposte, che svolgessero una duplice funzione: la Chiesa Inferiore, che ospita le reliquie del santo, deposte nella cripta sotto l’altare maggiore; la Chiesa Superiore, con il ruolo di accogliere i pellegrini e i fedeli per ascoltare la predicazione dei frati.
Caratterizzata da archi a crociera e volte ogivali, la Chiesa Superiore incarna lo stile gotico italiano del XIII secolo. Gli affreschi di artisti rinomati come Giotto e Cimabue decorano le pareti, creando un ambiente vibrante di colori e narrazioni sacre. L’uso sapiente della luce naturale attraverso le finestre gotiche amplifica l’esperienza visiva e l’atmosfera spirituale.
La Basilica di San Francesco ad Assisi si erge come simbolo tangibile della fusione tra arte, architettura e fede nel cuore del Medioevo italiano.
Dentro l'opera. Palazzo Vecchio a Firenze
Costruito come simbolo del potere civico e politico della città, Palazzo Vecchio a Firenze presenta un’imponente facciata in pietra lavorata a bugnato rustico e una torre che si erge maestosa, testimone della sua funzione difensiva originaria. Altro elemento tipico dell’architettura militare è l’imponente ballatoio in culmine coronato di merli. L’aspetto della costruzione è ingentilito dalla presenza delle bifore.
La costruzione del Palazzo ebbe inizio nel 1299 e, secondo Giorgio Vasari, il progetto fu realizzato con il contributo di Arnolfo di Cambio.