L’arte da Adriano al III secolo. La lezione digitale

Il principato di Adriano (117-138 d.C.) corrispose a una fase di profondo assestamento politico. Adriano puntò, infatti, alla difesa dei confini territoriali dell’Impero e al consolidamento delle sue strutture amministrative. In ambito artistico, i suoi gusti si tradussero in un approccio estetizzante e in un classicismo di maniera. A Adriano succede per adozione Antonino Pio (138-161 d.C.), primo della dinastia degli Antonini, sotto i quali l’arte venne orientata verso l’abbandono del Classicismo. Successivamente, i Severi diedero nuovo impulso all’architettura civile e all’arte.

 

Chiarirsi le idee. L’arte da Adriano ai Severi

Nel periodo adrianeo rifiorì l’attività edilizia, orientata soprattutto agli edifici pubblici e di culto, attingendo agli stili più diversi. Adriano, amante della cultura del mondo greco e orientale, puntò sulla libertà del linguaggio architettonico dalle regole consolidate e attinse a stili differenti.

I suoi successori, gli Antonini, affidarono alla scultura celebrativa (archi di trionfo, templi, colonne coclidi) il compito di sostenere e diffondere il culto dell’imperatore. A partire dal principato di Antonino Pio (138-161 d.C.) si ebbe un graduale distacco dalla tradizione classica e l’espressione di un’inquietudine frutto della contaminazione dell’arte ufficiale con le culture delle province orientali.

Il potere passò poi nelle mani dei Severi: Settimio Severo (193-211 d.C.), primo imperatore non europeo, e i suoi successori vollero celebrare la nuova dinastia e riaffermare la forza dell’Impero, attribuendo all’arte un ruolo centrale. In questa fase vennero realizzati grandi interventi sia a Roma sia nelle province. Il gusto orientale portò i ricchi committenti romani a importare dall’Attica eleganti sarcofaghi, mentre le classi agiate si avvicinavano ai culti misterici orientali.
 
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Dentro l’opera. Il Pàntheon

Il Pàntheon (dal greco pàn ‘tutto’ e theòs ‘divinità’) è un tempio dedicato a tutti gli dèi. Fu fatto costruire tra il 118 e il 128 d.C. da Adriano, forse su progetto di Apollodoro di Damasco, nell’area in cui sorgeva un precedente tempio. L’edificio rappresenta la massima espressione del linguaggio architettonico romano basato sul principio della volta e l’uso del calcestruzzo; si è conservato in ottime condizioni perché, a partire dal VII secolo, fu utilizzato come chiesa cristiana. Il Pàntheon inaugura la tipologia monumentale del tempio rotondo e i vari elementi architettonici che lo compongono sono in perfetta armonia tra loro, dando origine a uno spazio equilibrato e proporzionato.
 
Esplora l'interno del Pàntheon con l'immagine a 360°, dopodiché mettiti alla prova con il test interattivo.
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Un passo in più. L’architettura al servizio del benessere: le terme

Il termalismo ha origini antichissime, poiché è indissolubilmente legato al ruolo vitale dell’acqua nello sviluppo delle civiltà umane nei suoi molteplici aspetti: sacrali, terapeutici, igienici e edonistici. Ma è soprattutto nel mondo romano che le terme assumono un ruolo di primo piano nella vita sociale dei cittadini. In particolare, dal I secolo d.C. a Roma, data l’alta densità abitativa, si rende necessaria la costruzione di grandi terme che rispondano a un’esigenza di massa, poiché tutti, dagli schiavi ai patrizi, possono accedervi. Prototipo delle terme imperiali a Roma sono le perdute Terme di Nerone nel Campo Marzio; successivamente, le terme diventano veri e propri complessi polifunzionali. A Roma i complessi maggiori furono le Terme di Traiano, di Caracalla e di Diocleziano.

 

Approfondisci storia ed evoluzione del termalismo dall’antichità ad oggi con la scheda in allegato ed esplora le Terme di Caracalla con l’immagine a 360°.

 
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