L’arte nell’Età repubblicana. La lezione digitale
A partire dal V secolo a.C. la città di Roma incrementò progressivamente la propria importanza e influenza territoriale, passando da piccola città-stato di pastori e agricoltori a capitale di uno dei maggiori Imperi della storia. Fondamentale tappa in questo percorso fu il passaggio dall’originaria forma di governo monarchica a una gestione oligarchica di tipo repubblicano: in questa fase, il potere passò nelle mani di un ristretto numero di famiglie di estrazione aristocratica, i patrizi, che lo esercitano attraverso istituzioni quali l’assemblea di cittadini (comizio), i magistrati e il Senato. In ambito artistico, l’afflusso nell’Urbe di opere dei popoli vinti stimolò nuovi interessi espressivi e nell’arco dei cinque secoli repubblicani il linguaggio dell’arte mutò più volte.
Chiarirsi le idee. Nel segno dell'eclettismo
Durante l’Età Repubblicana, sul piano culturale e artistico, si avviò il lento sviluppo di forme autonome, anche se di fatto l’arte rimase un ambito subalterno nella società romana, impegnata ad affermarsi politicamente e con un orientamento pratico più che speculativo o espressivo. Lo stile romano si orientò verso l’eclettismo stilistico, poiché notevole fu l’afflusso di opere di diversa matrice culturale, soprattutto etrusche e greche.
Il linguaggio dell’arte mutò più volte nel corso dei cinque secoli repubblicani: dapprima nel solco dell’Arcaismo, con la conquista dei territori greci in Italia meridionale l’arte assorbì il linguaggio classico ellenico, diffondendone il raffinato gusto neoattico, stimolato dalla copia dei modelli originali. Solo verso la fine del II secolo a.C. gli artisti romani arrivano ad attuare una sintesi autonoma dei diversi linguaggi.
Dentro l'opera. L'Ara di Domizio Enobarbo
Un passo in più. La ritrattistica romana
- il genere del busto-ritratto, limitato alla raffigurazione della testa e del collo, che si mostra come tipo originale della produzione romana; si tratta tuttavia di un genere debitore tanto dei modelli dell'ellenismo, quanto della produzione italica, rielaborati e assimilati in un linguaggio del tutto peculiare;
- la figura togata e quella loricata (figura solenne con lorica, la corazza istoriata);
- il tipo eroico, in cui una testa-ritratto è collocata su un corpo idealizzato di tipo classico;
- la statua equestre, genere che affonda le proprie radici nel mondo antico.