Pensare il Museo
La conservazione e il restauro dei beni culturali. Attività operative
Il concorso di idee per la ricostruzione della guglia di Notre-Dame
Nel luglio 2020 il presidente francese Macron ha dichiarato che le parti distrutte della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi sarebbero state ricostruite nella loro forma originale. Tuttavia, nei giorni immediatamente successivi all’incendio, il primo ministro aveva annunciato la sua intenzione di lanciare un concorso internazionale di architettura per la ricostruzione della guglia; l’obiettivo era quello di avviare un dibattito sull’opportunità di riproporre fedelmente l’opera di Viollet-le-Duc o di progettare un intervento nuovo, “in linea con le tecniche e le sfide del nostro tempo”.
Questa seconda ipotesi si basa sul presupposto che la guglia distrutta il 15 aprile 2019 non risaliva all’età gotica, ma era stata innalzata tra il 1859 e il 1860 da Eugène Viollet-le-Duc (a sostituzione di una guglia demolita perché pericolante), interpretando così lo spirito dell’Ottocento.
Studi di architettura di tutto il mondo hanno elaborato i progetti più disparati, tutti basati sull’impiego di tecnologie avanzate, in alcuni casi avveniristiche: il tetto trasformato in una grande serra o in una piscina a cielo aperto, la guglia ricostruita come una spirale di cristallo, nelle forme di una fiamma metallica ricoperta di foglie d’oro, come luce proiettata verso l’alto, come piramide di vetro, in omaggio all’opera realizzata da Ieoh Ming Pei nel cortile del Louvre.
Studi di architettura di tutto il mondo hanno elaborato i progetti più disparati, tutti basati sull’impiego di tecnologie avanzate, in alcuni casi avveniristiche: il tetto trasformato in una grande serra o in una piscina a cielo aperto, la guglia ricostruita come una spirale di cristallo, nelle forme di una fiamma metallica ricoperta di foglie d’oro, come luce proiettata verso l’alto, come piramide di vetro, in omaggio all’opera realizzata da Ieoh Ming Pei nel cortile del Louvre.
- Dividete la classe in gruppi, ciascuno dei quali dovrà studiare nel dettaglio alcuni progetti proposti per la ricostruzione della guglia; esponete le vostre ricerche e discutete sull’opportunità o meno della loro realizzazione.
- Confrontatevi sulle motivazioni che a vostro avviso hanno portato il Ministero della Cultura e il Governo francese a optare per la ricostruzione della guglia ottocentesca, scartando tutte le idee espresse per una sua sostituzione con forme contemporanee. Potete esaminare e sviluppare le due principali posizioni in merito.
1. Argomento a favore: l’opera di Viollet-le-Duc va rispettata, in quanto espressione di una fase fondamentale della storia della cattedrale. Egli, inoltre, è intervenuto nel rispetto dei princìpi dello stile gotico.
2. Argomento contrario: Viollet-le-Duc ha realizzato la guglia ottocentesca sulla base della teoria del “restauro stilistico”, che si opponeva ai sostenitori del minimo intervento nel rispetto delle testimonianze del tempo; non è una scelta incoerente, dunque, la realizzazione di un nuovo progetto, che sia testimonianza degli eventi reali che hanno determinato la storia della cattedrale.
2. Argomento contrario: Viollet-le-Duc ha realizzato la guglia ottocentesca sulla base della teoria del “restauro stilistico”, che si opponeva ai sostenitori del minimo intervento nel rispetto delle testimonianze del tempo; non è una scelta incoerente, dunque, la realizzazione di un nuovo progetto, che sia testimonianza degli eventi reali che hanno determinato la storia della cattedrale.
I progetti per la ricostruzione della guglia di Notre-Dame di Parigi realizzati da Vizum Atelier e Kiss The Architect.
© Image courtesy of Vizumatelier e © Image courtesy of Kiss The Architect
Il dibattito fra tradizione e modernità
Il progetto per la ricostruzione della guglia di Notre-Dame di Parigi realizzato da Ulf Mejergren Architects. © Ulf Mejergren Architects (UMA).
Nel dicembre 2021 le autorità francesi hanno approvato il piano di rinnovamento degli interni di Notre-Dame. Il piano ha avuto numerose opposizioni, tra cui un appello pubblicato sul quotidiano “Le Figaro” firmato da cento uomini di cultura: la principale critica è stata quella di “disneyficazione” della cattedrale, ovvero dello snaturamento della sua identità storica a favore di una maggiore capacità di attrazione di pubblico. Si consideri che ogni anno la cattedrale è visitata da circa dodici milioni di persone.
Il progetto per la sistemazione degli interni prevede il cambiamento dei percorsi e il rinnovamento degli arredi liturgici con tecnologie all’avanguardia (ad esempio, panche con luci proprie e dotate di struttura mobile per essere incassate nel pavimento o sollevate), illuminazione soffusa e proiezione sulle pareti di passi estratti dalla Bibbia.
Gli artisti del passato, poi, dialogheranno con i contemporanei, come Ernest Pignon-Ernest, Anselm Kiefer e Louise Bourgeois.
Il rettore di Notre-Dame, monsignor Patrick Chauvet, ha affermato che tali scelte hanno lo scopo di favorire un dialogo tra l’antico e il moderno.
Il progetto per la sistemazione degli interni prevede il cambiamento dei percorsi e il rinnovamento degli arredi liturgici con tecnologie all’avanguardia (ad esempio, panche con luci proprie e dotate di struttura mobile per essere incassate nel pavimento o sollevate), illuminazione soffusa e proiezione sulle pareti di passi estratti dalla Bibbia.
Gli artisti del passato, poi, dialogheranno con i contemporanei, come Ernest Pignon-Ernest, Anselm Kiefer e Louise Bourgeois.
Il rettore di Notre-Dame, monsignor Patrick Chauvet, ha affermato che tali scelte hanno lo scopo di favorire un dialogo tra l’antico e il moderno.
- Riflettete sulle due opposte posizioni relativamente al progetto di riammodernamento degli interni della cattedrale e poi discutetene in classe.
1. Argomento a favore: qualsiasi intervento, in qualsiasi momento storico, deve essere espressione del tempo in cui viene realizzato. L’architettura e l’arte contemporanea non possono esprimersi riproponendo le forme del passato.
2. Argomento contrario: i cambiamenti relativi all’illuminazione e agli arredi servono a forzare il percorso emotivo dei visitatori a favore di soluzioni “alla moda”; in questo modo si snatura la percezione del sacro connaturata alla chiesa e si stravolge un aspetto fondamentale, che fa di un monumento storico un patrimonio culturale.
2. Argomento contrario: i cambiamenti relativi all’illuminazione e agli arredi servono a forzare il percorso emotivo dei visitatori a favore di soluzioni “alla moda”; in questo modo si snatura la percezione del sacro connaturata alla chiesa e si stravolge un aspetto fondamentale, che fa di un monumento storico un patrimonio culturale.
Una veduta esterna e una interna del progetto di ricostruzione della guglia di Notre-Dame di Parigi realizzato da Studio NAB.
© Yann Caradec Courtesy Studio NAB.
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