L'arte nell'età della pietra. La lezione digitale
Le abilità e il livello di competenze acquisite dai primi ominidi nell’utilizzo delle materie prime sono alla base della periodizzazione della Preistoria, suddivisa in due fasi: l’Età della pietra e l’Età dei metalli.
Chiarirsi le idee. Una pratica magico-rituale
Le Veneri paleolitiche, statuette a tuttotondo scolpite in pietra, osso o avorio, si caratterizzano per la forte accentuazione degli attributi femminili e la riduzione o mancanza delle estremità. Si ritiene pertanto che intendessero alludere al potere della generazione.
Rinvenuta nel 1908 in un sito archeologico presso Willendorf, in Austria, la Venere di Willendorf rappresenta un esempio emblematico di questa tipologia di manufatti.
Un passo in più. Propiziarsi la divinità: le Grotte di Lascaux
Abbiamo visto nella lezione digitale e nella presentazione multimediale come l'arte primitiva abbia una motivazione e una finalità magico-religiosa.
La scienza dell'antropologia ha spesso cercato di interpretare le varie figure presenti nei siti archeologici rupestri. Prova anche tu a cercare di darne una spiegazione!
- Dal pulsante sottostante immergiti nella visita virtuale delle Grotte di Lascaux, in Francia.
- Osserva i graffiti e i dipinti rupestri con attenzione, annotando quali figure vengono disegnate.
- Dopo la visita interattiva prova a sintetizzare quali scene sono state disegnate sulle pareti di queste grotte e prova a ipotizzare quale fosse il loro scopo (descrivere la quotidianità, riti propiziatori, segnalazione di un pericolo...)