Mappe online: 3 software gratuiti per la scuola

 
Le mappe sono strumenti diffusi in tutti i gradi di istruzione: permettono, infatti, una visualizzazione grafica immediata delle conoscenze e delle relazioni fra fenomeni. Considerate strumenti compensativi per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, sono molto utili per tutti gli studenti e si rivelano un valido supporto nella didattica a distanza.
Come avviene con slide e video, anche le mappe possono essere esportate in più formati e condivise nelle classi virtuali, via messaggio, sui padlet e su tutte le piattaforme social.
Chi insegna può usarle come immagini a supporto della lezione in meeting, mediante la condivisione schermo, per avere sempre sott’occhio lo schema essenziale dei contenuti e ridurre le distrazioni. Inoltre, le mappe possono essere assegnate come compito, da realizzare in autonomia o in gruppo. Certo, i ragazzi non possono incontrarsi, ma, proprio per questo, perché non metterli in relazione mediante gruppi "virtuali"? Le mappe digitali, infatti, possono essere create anche a più mani, lavorando in momenti diversi o contemporaneamente.
Nella versione interattiva con spazi da completare, infine, le mappe si offrono come strumento di verifica delle conoscenze e del grado di autonomia nell'organizzare i contenuti e individuare relazioni tra fenomenti e fatti, anche in vista degli elaborati finali per l'Esame.

Quali software usare? I nostri preferiti
I software per creare mappe direttamente in digitale sono moltissimi. Diversi software sono a pagamento, ma dispongono anche di versioni gratuite che consentono già ottimi risultati. Inoltre, esistono anche software completamente gratuiti.
Abbiamo selezionato tre prodotti gratuiti semplici e particolarmente funzionali per la didattica.   
  • Cmap   Il software nasce da un gruppo di ricerca della Cornell University coordinato da Joseph D. Novak, tra i massimi esperti della didattica per mappe. Gratuito e relativamente semplice da usare, Cmap permette di costruire mappe concettuali multimediali (si possono collegare ai singoli concetti immagini, pagine web, documenti, file audio) e condivisibili (le mappe si possono esportare in diversi formati). Peculiarità: Cmap è ottimo per il lavoro a più mani; le mappe possono essere salvate in cloud e modificate da più utenti contemporaneamente, tenendosi in realzione mediante una chat integrata. Il porgramma va scaricato e installato sul proprio device; è compatibile con tutti i sistemi operativi (Linux, Windows e OS X). Impara a creare una mappa in Cmap con il video tutorial>>
  • XMind   Tra i software per mappe più usati al mondo, XMind si distingue per la grande quantità di strutture di base che mette a disposizione. La versione completa è a pagamento, ma la versione gratuita è più che sufficiente per le principali esigenze della didattica: offre moltissimi tipi di diagrammi e la possibilità di sincronizzare XMind con il proprio cloud (tra cui Google Drive e Dropbox). Peculiarità: creando un account gratuito online, si possono condividere direttamente le mappe con altri mediante link e incorporarle su siti, blog e padlet. XMind va scaricato e installato sul proprio device; è compatibile con tutti i sistemi operativi (Linux, Windows e OS X). Impara a creare una mappa in XMind con il video tutorial>>
  • MindMeister A differenza dei due precedenti, MindMeister è un’applicazione web che si può utilizzare via browser. Per utilizzarla è necessario registrarsi (o accedere con Google o Facebook), optando per la versione gratuita (pianamente funzionale, ma con un numero di mappe limitate di cui disporre online) o quella a pagamento. La versione free consente di conservare fino a tre mappe online. Tre non sembrano molte, ma ogni mappa una volta terminata può essere esportata nei formati JPG, PDF, GIF o PNG per essere consultata offline e condivisa durante le videopresentazioni, nelle classi virtuali, via messaggio o su padlet. In questo modo, si possono lasciare online solo le mappe non definitive. Peculiarità: il software, semplicissimo e comodo anche su smartphone, è ideale per chi utilizza le mappe solo sporadicamente o per chi vuole testare l'attività con la classe senza costringere tutti a installare app e software sui device
 
Altri software diffusi, e le loro peculiarità
  • MindMaple: molto semplice da usare, nella versione MindMaple Pen permette di disegnare mappe con la penna sugli schermi touch di tablet e telefoni; il programma è disponibile sia in versione gratuita che a pagamento ed è compatibile con Windows e con OS X, oltre che con i dispositivi iOS sotto forma di app.
  • FreeMind: software open-source scritto in Java e, quindi, compatibile con la maggior parte dei sistemi operativi, è ottimo per mappe molto complesse; a scuola, può risultare utile nella Secondaria di Secondo Grado per le attività che richiedono di tracciare in dettaglio processi complessi e articolati, come lo sviluppo di un software, la realizzazione di parti meccaniche o l'evoluzione di un progetto di gruppo.
  • BluMind: possiede numerosi strumenti da usare per la creazione delle mappe, supporta tutti i principali formati di immagini ed è consigliato per i meno esperti; al momento, però, è disponibile solo per il sistema operativo Windows, sia in versione standard sia nella versione portable, che non richiede installazioni per poter funzionare.
 
Le mappe sono utili?
Franca Storace, insegnante e formatrice, ci spiega come sfruttare al meglio le potenzialità delle mappe per una didattica efficace e differenziata, anche a distanzaGUARDA LA VIDEOLEZIONE>>
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