Il Quattrocento lombardo. La lezione digitale

L’avvento della dinastia degli Sforza alla guida del Ducato di Milano favorisce in Lombardia l’apertura alla cultura rinascimentale. La nuova fase culturale e artistica è testimoniata dall’architettura di Filarete, dei Solari e di Giovanni Antonio Amadeo e dalla pittura di Vincenzo Foppa e Bergognone. Più legata alla cultura tardogotica è l’opera di Butinone e Zenale.

 
Chiarirsi le idee. Il Quattrocento lombardo.
L’apertura della Lombardia alla cultura rinascimentale trovò espressione sia in architettura, sia in pittura. Nel linguaggio architettonico si realizzò un felice compromesso tra il rigore razionale di matrice toscana e il decorativismo tipicamente lombardo. In pittura le raffinatezze dello stile gotico di corte lasciarono il posto a una “pittura di realtà” attenta alla dimensione del quotidiano, testimoniata dall’opera di Vincenzo Foppa e Bergognone.
 
Fai il punto sul Quattrocento lombardo con  la presentazione multimediale. 
A che punto sei? Mettiti alla prova con il test interattivo.   Durata del test: 10 minuti
Per l'insegnante: è possibile modificare il Modulo e condividerlo nelle proprie Classroom. Clicca qui per prelevare il Modulo e copiarlo nel tuo Drive >> 
 
 

Dentro l'opera. La Certosa di Pavia.

 

I Solari e Amadeo furono tra i principali architetti della Certosa di Pavia, complesso monastico situato alle porte della città, la cui chiesa era destinata a essere il mausoleo della famiglia ducale dei Visconti. La costruzione del complesso si protrasse lungo tutto il XV secolo.

 
Alla luce delle conoscenze acquisite, osserva con attenzione l’immagine a 360° della Certosa di Pavia, poi mettiti alla prova con il test interattivo.
☉ Durata dell'attività: 20 minuti
 
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Un passo in più. Il miracolo della falsa Madonna.
 

La Cappella Portinari nella Chiesa di Sant’Eustorgio a Milano ospita un ciclo di affreschi di Vincenzo Foppa, pittore cui si deve l’avvio della stagione rinascimentale in Lombardia. Il ciclo illustra episodi della vita della Vergine (Annunciazione e Assunzione) e di San Pietro Martire, ovvero l’inquisitore domenicano Pietro da Verona, ucciso da sicari nel 1252 nel bosco di Seveso mentre da Milano si recava a Como. Tra gli episodi della vita di Pietro da Verona illustrati da Foppa spicca quello conosciuto come “Miracolo della falsa Madonna”, la cui narrazione pittorica comprende una inedita e sconcertante raffigurazione della Vergine con il Bambino, entrambi dotati di corna diaboliche.

 

  • Tocca a te ora andare al fondo di questa misteriosa e apparentemente blasfema rappresentazione, alla ricerca di una soddisfacente spiegazione da presentare poi sotto forma di breve saggio o di presentazione multimediale.

©Atlas 2025 | Materiali e attività a cura di Martina Degl'Innocenti e Giulia Baccanelli. Contenuti didattici abbinati ai corsi Il segno dell'arte e Il segno dell'arte Edizione Smart.
 
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