Il Quattrocento lombardo. La lezione digitale
L’avvento della dinastia degli Sforza alla guida del Ducato di Milano favorisce in Lombardia l’apertura alla cultura rinascimentale. La nuova fase culturale e artistica è testimoniata dall’architettura di Filarete, dei Solari e di Giovanni Antonio Amadeo e dalla pittura di Vincenzo Foppa e Bergognone. Più legata alla cultura tardogotica è l’opera di Butinone e Zenale.
I Solari e Amadeo furono tra i principali architetti della Certosa di Pavia, complesso monastico situato alle porte della città, la cui chiesa era destinata a essere il mausoleo della famiglia ducale dei Visconti. La costruzione del complesso si protrasse lungo tutto il XV secolo.
La Cappella Portinari nella Chiesa di Sant’Eustorgio a Milano ospita un ciclo di affreschi di Vincenzo Foppa, pittore cui si deve l’avvio della stagione rinascimentale in Lombardia. Il ciclo illustra episodi della vita della Vergine (Annunciazione e Assunzione) e di San Pietro Martire, ovvero l’inquisitore domenicano Pietro da Verona, ucciso da sicari nel 1252 nel bosco di Seveso mentre da Milano si recava a Como. Tra gli episodi della vita di Pietro da Verona illustrati da Foppa spicca quello conosciuto come “Miracolo della falsa Madonna”, la cui narrazione pittorica comprende una inedita e sconcertante raffigurazione della Vergine con il Bambino, entrambi dotati di corna diaboliche.
- Tocca a te ora andare al fondo di questa misteriosa e apparentemente blasfema rappresentazione, alla ricerca di una soddisfacente spiegazione da presentare poi sotto forma di breve saggio o di presentazione multimediale.