Venezia e la sua laguna. Attività operative

Gli artisti per Venezia

Foto dell'installazione dell'opera Venice in oil di Banksy in RIva degli Schiavoni a Venezia, con passanti.
Banksy, Venice in oil. Opera esposta a Venezia in Riva degli Schiavoni il 9 maggio 2019, a due giorni dalla 58esima Biennale d’arte. ©Banksy

L’overtourism e la sua folla provocano alterazioni ambientali nel tessuto dei centri storici, nonché “metamorfosi” socioculturali. A Venezia la fragilità geologica e strutturale della città è stata messa per anni in serio pericolo dalla presenza di grandi navi da crociera nel Bacino di San Marco. Studi accurati hanno dimostrato che, ammesso possa essere avanzata la motivazione del vantaggio economico, l’arrivo in laguna del turismo crocieristico beneficia solo un settore molto limitato dell’economia cittadina. Dopo l’attivazione del MOSE, nell’ottobre 2020, molti si sono chiesti per quale motivo le barriere vengano innalzate solo quando l’acqua raggiunge i 110 cm di altezza. La risposta è legata alla necessità di consentire il più possibile il transito alle grandi navi.

  • Il mondo della cultura si è mosso per sensibilizzare l’opinione  pubblica sul tema. In ambito artistico citiamo solo due nomi: Gianni Berengo Gardin e Banksy. Approfondisci in che modo essi sono intervenuti sul tema e quali altri nomi del panorama artistico internazionale hanno dato il proprio contributo.
 

Un viaggio alternativo, all’insegna di sostenibilità e responsabilità

Come abbiamo visto, il turismo sostenibile promuove pratiche di viaggio basate sul rispetto degli ecosistemi, sulla riduzione dell’impatto ambientale, sull’obiettivo di conoscenza e valorizzazione della cultura, delle tradizioni e dei sistemi di vita dei Paesi ospitanti, sul coinvolgimento delle popolazioni locali nella gestione delle attività turistiche. Tale approccio implica naturalmente anche il concetto di turismo responsabile, o ecoturismo.

  • Approfondite il significato di queste definizioni, gli obiettivi e le prassi legate alle diverse forme di turismo alternativo, come l’alloggio in strutture eco-friendly, la scelta di ristoranti a chilometro zero, l’attenzione al mercato di prodotti locali. Quindi organizzate nel dettaglio un viaggio − in una città d’arte o nella natura − che rispetti tale approccio. Si ricorda che il tema del turismo sostenibile rientra nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, che ha avviato un rapporto di collaborazione con l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) e con l’International Ecotourism Society.
  • Punto fondamentale di riferimento è la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) nata dai lavori del Summit della Terra di Rio (1992). Sviluppata dalla Europarc, che riunisce i parchi nazionali e regionali di più di quaranta Paesi europei, la rete CETS comprende oggi centodue destinazioni sostenibili in sedici Paesi. 
    Nel 2009 è stato fondato IT.A.CÀ Migranti e viaggiatori Festival del Turismo Responsabile.
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