Gender Gap: una sfida ancora aperta

Il Gender Gap, ovvero la disparità tra uomini e donne in termini di opportunità, salari, accesso all’istruzione e partecipazione politica, è una realtà ancora profondamente radicata a livello globale. Nonostante i progressi degli ultimi decenni, i dati mostrano che il divario di genere persiste, influenzando l’economia, la società e il futuro delle nuove generazioni. Parlare di queste disuguaglianze in classe è fondamentale per promuovere un cambiamento culturale e costruire un futuro più equo. Per farlo, Atlas mette a disposizione una lezione digitale con spunti e attività a cura di Eleonora Belingheri e Giulia Pellegrini, docenti e autrici del corso di Geografia Vie Aperte (Atlas 2024).

Gender Gap oggi: numeri e realtà

Secondo il Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum, procedendo con l'attuale ritmo, ci vorranno ancora più di 130 anni per colmare completamente il divario di genere a livello mondiale. Ad oggi, gli ambiti nei quali la disparità di genere appare più evidente sono la partecipazione economica e politica

  • Parità economica: le donne guadagnano in media il 20% in meno rispetto agli uomini per lavori simili (dati OCSE). Inoltre, a livello internazionale, solo il 34,7% delle posizioni manageriali è occupato da donne.
  • Partecipazione politica: a livello globale, solo il 22% dei ministeri è guidato da donne, e la rappresentanza femminile nei parlamenti nazionali si ferma al 26,5%.
  • Educazione e lavoro: sebbene l'accesso all’istruzione vada verso una sempre maggiore equità di genere, persistono differenze significative nelle materie STEM, dove le ragazze sono ancora sottorappresentate.
Questi sono solo alcuni dei dati che forniscono il quadro di una situazione ancora fortemente sbilanciata. Il divario, inoltre, varia significativamente a seconda delle diverse aree geografiche del mondo: mentre alcune regioni stanno facendo rapidi progressi, in altre il divario resta particolarmente ampio. Nell'Unione Europea il Gender Gap è in media inferiore rispetto ad altre regioni, tuttavia persistono significative differenze interne. I Paesi della Regione scandinava sono tra i più vicini al raggiungimento di una piena parità di genere, con un gap ridotto grazie a politiche di welfare avanzate, congedi parentali equi e una forte rappresentanza politica femminile. Esempio virtuoso è l'Islanda, che si colloca al primo posto nel ranking globale con un Gender Gap colmato al 91,2%.
 

Perché è importante parlarne a scuola?

Discutere di Gender Gap in classe significa formare cittadine e cittadini più consapevoli e attenti alle questioni di equità e giustizia sociale. La scuola, infatti, può contribuire a sfidare stereotipi di genere, promuovendo una cultura dell’uguaglianza sin dall’infanzia, incoraggiare le ragazze a intraprendere carriere STEM, dove sono ancora poco presenti, e soprattutto educare al rispetto e alla parità, riducendo così discriminazioni e pregiudizi che si perpetuano nella società da decenni.

Insegnare alle e ai giovani l’importanza dell’uguaglianza di genere non è solo un dovere morale, ma anche un investimento per il futuro: una società più equa è una società più prospera per tutte e tutti.

 

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 Destinatari: Secondaria di Primo Grado
 
 
Per approfondire: ulteriori focus sul tema del Gender Gap nel mondo sono disponibili nel volume Vie Aperte 3.
 

©Atlas 2025 Materiali e attività a cura di E. Belingheri e G. Pellegrini, docenti e autrici del corso Vie Aperte (Geografia per la Scuola Secondaria di primo Grado, Atlas 2024). Coordinamento: S. Gadda. Redazione: G. Baccanelli.
Crediti immagini: anilakkus/iStock; Afry Harvy/iStock
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