Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il tema è più che mai attuale: i fatti di cronaca scuotono le coscienze e suscitano la pubblica indignazione, ma la violenza di genere è un fenomeno strutturale della società contemporanea. Dal Novecento a oggi grandi passi in avanti sono stati fatti nell'ambito della parità di genere, tuttavia i dati mostrano che i femminicidi sono una cruda realtà che in Italia stenta a modificarsi. E tra i generi una concreta equità è tutta da raggiungere.
Dall'inizio del 2023 ad oggi le donne vittime di femminicidio in Italia sono state 106. Se si considera il totale degli omicidi, i femminicidi riconosciuti tali rappresentano il 36%, dato che sale al 65,6% se si restringe il campo ai reati maturati in un contesto familiare o affettivo (fonte: report settimanale del Ministero dell'Interno aggiornato al 19 novembre 2023).
Fatti drammatici che suscitano una grande attenzione mediatica, ma che rappresentano il culmine estremo e più tragico di un fenomeno ampio e complesso: i dati Istat riportano infatti che, nella fascia d'età 16-70, una donna su tre dichiara di aver subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Ogni anno vengono presentate oltre 90 mila denunce legate alla violenza di genere, che tratteggiano il quadro di un fenomeno multidimensionale: accanto alla violenza fisica, infatti, sussistono altri tipi di violenza di genere, che pur non agendo sul piano fisico sono altrettanto lesivi della salute e del benessere della persona; è il caso della violenza psicologica ed economica, espressione che sta a indicare tutti quei comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, controllo ed intimidazione, nonché di privazione o limitazione nell’accesso alle proprie disponibilità economiche o della famiglia, di cui spesso ancora oggi le donne sono vittima.
Una storia di violenza: Luna di miele di Serena Dandini
«O mia o di nessun altro!»
Serena Dandini, Ferite a morte, Rizzoli, Milano 2014
La possessività violenta, spesso giustificata come gelosia, è uno dei tanti comportamenti dei quali le donne sono vittima in contesti familiari; questa forma di violenza nasce dall'idea, perpetuata nel tempo dalla società patriarcale, di donna come proprietà e porta alla negazione della libertà personale della donna.
La possessività, che sfocia poi in episodi di violenza verbale e fisica, è il tema centrale del brano Luna di miele, tratto dall'opera Ferite a morte di Serena Dandini, nella quale l'autrice immagina di poter dar voce alle vittime di femminicidio.