Il Realismo. La lezione digitale
Movimento che ha avuto origine nel XIX secolo, in risposta all'idealismo e all'ornamentazione del periodo precedente, il Realismo si è concentrato sulla rappresentazione accurata e sincera della vita quotidiana, delle persone comuni e degli ambienti circostanti. Gli artisti realisti cercavano di catturare la realtà senza idealizzazioni, enfatizzando l'osservazione diretta, la verità oggettiva e l'onestà nella rappresentazione e affrontando temi sociali, economici e politici, mettendo in luce le condizioni difficili delle classi lavoratrici e le ingiustizie della società dell'epoca.
Chiarirsi le idee. Una rappresentazione autentica della natura e della società
Il Realismo è un movimento artistico che ha preso avvio nel XIX secolo, enfatizzando la rappresentazione accurata e sincera della vita quotidiana e dei soggetti reali. Una delle prime influenze significative fu la Scuola di Barbizon in Francia, con artisti come Jean-Baptiste-Camille Corot e Jean-François Millet, che dipingevano paesaggi e scene rurali con un tocco naturale e spontaneo. In seguito, Honoré Daumier divenne noto per le sue illustrazioni satiriche e sociali, enfatizzando gli aspetti umani e spesso critici della società. Altra figura chiave del movimento fu Gustave Courbet, famoso per opere come Il funerale ad Ornans, che sfidava le convenzioni artistiche dell'epoca con una rappresentazione franca e realistica della vita quotidiana e dei temi sociali.
Nel contesto italiano, emerse un gruppo di artisti, tra cui Silvestro Lega, Telemaco Signorini e Giovanni Fattori, che adottarono una tecnica di pennellata veloce e macchiata, divenuti per questo noti come Macchiaioli. Nelle loro opere i Macchiaioli utilizzano la luce e il colore per catturare l'effimero e l'atmosfera delle scene di vita quotidiana. Questi artisti hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo del realismo in arte, influenzando generazioni di artisti successivi con la loro rappresentazione sincera e autentica del mondo circostante.