Fai sbocciare la poesia: Giuseppe Ungaretti

Marzo è il mese della poesia! Per l'occasione, Atlas mette a disposizione una lezione digitale su Giuseppe Ungaretti con video, analisi del testo e attività per avvicinarsi alla poesia e prepararsi progressivamente alle competenze richieste all'Esame.

 


Giuseppe Ungaretti, la parola e l'abisso

Video su Giuseppe Ungaretti. Guardalo e mettiti alla prova con il test.
Per l'insegnante: è possibile modificare il Modulo e condividerlo nelle proprie Classroom. Clicca qui per prelevare il Modulo e copiarlo nel tuo Drive >> 
☉ Durata del video: 3 minuti       Durata dell'attività: 15 minuti
 
 
 

Chiarirsi le idee. Ungaretti: l'autore, le opere, la poetica

Approfondisci e ripassa gli aspetti principali della biografia e della produzione di Giuseppe Ungaretti con la lezione interattiva e con la pillola di letteratura.
☉ Durata della lettura: 20 minuti 
 
 
 
Un'idea in più? Stampa la prima pagina della pillola e usala come “segnalibro intelligente” per un ripasso sempre a portata di mano.
In formato grande, può diventare un cartellone da appendere in classe.
  Durata dell'attività creativa: 15 minuti
 

Non perdere il segno. Il contesto storico-culturale

La vita di Ungaretti si è svolta in un lungo arco di tempo e in luoghi molto diversi fra loro; altrettanto varie sono state le correnti culturali che lo hanno influenzato e gli eventi storici di cui è stato partecipe e testimone.
Approfondisci il contesto storico-culturale nel quale si forma e opera il poeta con la presentazione multimediale.
 Durata della lettura: 30 minuti 
 
 
Risolvi il cruciverba. Ora che conosci i punti salienti della vita e delle opere di Ungaretti e del contesto storico-culturale, metti alla prova quanto hai appreso risolvendo il cruciverba. Confrontati poi con i compagni e le compagne di classe: chi di voi ha saputo risolverlo nel minor tempo?
➲ Durata dell'attività creativa: 20 minuti
 
 

L'opera: materiali per la lezione

L'Allegria (1931)

Le prime due raccolte ungarettiane, Il porto sepolto e Allegria di naufragi, che confluiranno nel 1931 nell’Allegria, sono contrassegnate da una forte componente autobiografica. Le liriche sono state composte al fronte, nelle trincee del Carso, durante le pause dei combattimenti, su margini di vecchi giornali, cartoline, spazi bianchi delle lettere ricevute, e si presentano come un diario del tempo di guerra. Ogni componimento porta infatti l’indicazione del luogo e della data in cui è stato scritto. 

Due sono i temi che attraversano le liriche: la guerra e l’“allegria”. Di fronte all’orrore e alla meschinità dell’esperienza bellica, ben lontana, nella sua cruda  realtà dall’avventura eroica ed esaltante che il giovane Ungaretti aveva immaginato sull’onda dell’entusiasmo interventista, la reazione del poeta è duplice: da un lato lo assalgono dolore e angoscia, dall’altro sente il bisogno di reagire alla morte attaccandosi sempre più alla vita e ai ricordi del passato e sentendosi vicino ai suoi compagni e a tutte le cose della natura, fino quasi ad annullarsi in esse. A questo atteggiamento fatto di resistenza e di coraggio egli dà il nome di “allegria”. Con questa parola egli vuole indicare la capacità dell’uomo di reagire alle cadute e alle esperienze dolorose traendo da esse la forza di riprendere il percorso, di continuare a vivere con rinnovato coraggio, con un atteggiamento dignitoso e virile, simile a un marinaio che riprende il mare dopo un naufragio.   

Leggi e analizza i tre componimenti tratti dalla raccolta L'Allegria, dopodiché svolgi le attività proposte.
 
 ➲  Durata della lezione: 50 minuti
 
 
 
Dopo aver letto i tre componimenti, mettiti alla prova con il test interattivo.
Per l'insegnante: è possibile modificare il Modulo e condividerlo nelle proprie Classroom. Clicca qui per prelevare il Modulo e copiarlo nel tuo Drive >> 
 
 

Un passo in più. La rivoluzione espressiva

Sul piano espressivo Ungaretti opera nei confronti della tradizione una radicale rottura che nasce da una necessità morale: capisce che per descrivere l’orrore della guerra non può adoperare il solenne e raffinato codice della poesia tradizionale, ma deve servirsi di un verso spezzato, duro, volutamente privo di armonia e di musicalità, in segno di rispetto verso la sofferenza e la morte di tanti uomini.

La sua rivoluzione espressiva è dunque una scelta insieme etica ed estetica che si articola in una molteplicità di innovazioni formali:  

  • linguaggio volutamente povero e aspro;
  • frantumazione del verso in versicoli a volte costituiti da pochissime sillabe;
  • parola isolata nella pagina bianca;
  • riduzione del periodo a proporzioni minime;
  • eliminazione dei segni di interpunzione che vengono sostituiti dagli a capo;
  • corrispondenza fra metrica e sintassi per cui ogni periodo coincide con una strofa e questa inizia con la lettera maiuscola sottintendendo il punto fermo;
  • eliminazione della rima a cui preferisce le anafore e le iterazioni;
  • immaginazione senza fili che si fonda su associazioni alogiche e fulminanti di immagini e idee tra loro lontane sul piano logico.
 
Confronto - La poesia Fratelli costituisce un esempio illuminante della volontà dell'autore di restituire, in forma scarna, l'essenzialità dell'esistenza. Confronta le due versioni del componimento e individua tutti gli interventi sul testo effettuati dal poeta. Rifletti quindi insieme alla classe: in che modo le modifiche si collegano alla ricerca dell'autore di essenzialità e di massima concentrazione semantica ed espressiva?
   Durata dell'attività: 30 minuti