Le organizzazioni internazionali. La lezione digitale

Il Novecento ha visto la nascita e lo sviluppo di organizzazioni internazionali che raccolgono la partecipazione di più Stati nel mondo, allo scopo di favorirne la cooperazione in ambito politico, economico e sociale. Questo impulso alla cooperazione internazionale ha avuto origine dalle sfide che sono sorte nell'età contemporanea, dalla Seconda guerra mondiale alla lotta al cambiamento climatico, passando per crisi umanitarie e piani per la riduzione delle disuguaglianze globali. Nonostante i limiti alle possibilità di intervento effettivo, entità come l'ONU e le sue agenzie dirette, la UE, la NATO, l'ASEAN, l'UA e le altre principali organizzazioni sono diventati pilastri fondamentali della cooperazione tra gli Stati del pianeta.
Per approfondire il ruolo delle organizzazioni internazionali una lezione digitale, con testi, attività e un'Unità Didattica di Apprendimento sull'ONU a cura delle autrici del corso Atlas di Geografia Vie Aperte, Eleonora Belingheri e Giulia Pellegrini.  

L'Organizzazione delle Nazioni Unite

Tra le più note organizzazioni sovranazionali e internazionali, cioè che comprendono al proprio interno Stati diversi e di diverse zone del mondo, troviamo senza dubbio l'ONU, l'Organizzazione delle Nazioni Unite. L'ONU nasce in seguito alle vicende della Seconda guerra mondiale: numerose nazioni, stremate da una lunga e logorante guerra, diedero il proprio supporto alla creazione di un'entità a cui appartenessero più Stati possibile. Lo scopo dichiarato era quello di favorire il dialogo, la cooperazione internazionale e il mantenimento della pace.
Nel contesto della Conferenza di San Francisco (svoltasi tra aprile e giugno 1945) venne ideata e redatta la Carta dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, firmata da 51 Stati e entrata in vigore il 24 ottobre 1945.
Oggi l'ONU conta l'adesione di 193 membri, quasi tutti gli Stati nel mondo, con l'eccezione di pochi Paesi come lo Stato della Città del Vaticano, l'Autorità Nazionale Palestinese, il Kosovo, Taiwan e il Sahara Occidentale. Nella mappa interattiva sottostante si può osservare l'allargamento dell'ONU nel corso del Novecento.
 
Gli obiettivi dichiarati dell’organizzazione sono:
  • mantenere la pace e la sicurezza internazionale;
  • sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni, sulla base del rispetto dell’eguaglianza dei diritti e dell’autodeterminazione dei popoli;
  • promuovere la cooperazione internazionale in materia economica, sociale e culturale, nonché il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
 
I principali organi dell'ONU sono:
  • il Consiglio di sicurezza: è l'organo esecutivo e prende le decisioni a maggioranza. È costituito da 5 membri permanenti e con diritto di veto (Cina, Francia, Regno Unito, Russia, USA) e da dieci membri temporanei in carica per un biennio;
  • l’Assemblea generale: in essa sono rappresentati tutti gli Stati e può approvare raccomandazioni su questioni procedurali con una maggioranza semplice; per questioni di altra natura è richiesta una maggioranza di due terzi;
  • Il Segretariato: ha la funzione di preparare i lavori degli altri organi, di provvedere all’esecuzione delle decisioni e alla realizzazione dei programmi delle Nazioni unite; a capo vi è il segretario generale, eletto ogni quinquennio dall’Assemblea generale su raccomandazione del Consiglio di sicurezza.
 
Nel corso degli anni l'ONU ha costituito numerose agenzie con compiti e mandati specifici come l'UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia), la FAO (Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura), l'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) e l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Attraverso l'azione delle agenzie dirette e all'attività dei Paesi membri, l'ONU ha fissato un'agenda programmatica di obiettivi da realizzare entro il 2030 per l'attuazione di modelli di sostenibilità e uguaglianza sociale negli ambiti economici, sociali ed ecologici. Questa strategia di azione ha preso il nome di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e racchiude al suo interno 17 obiettivi.
 
Per l'insegnante: per approfondire gli obiettivi dell'ONU e stimolare la classe, un'Unità Didattica di Apprendimento (UDA) con strumenti e attivazioni didattiche, scaricabile liberamente dal pulsante corrispondente.
 

 


Non solo ONU. Le altre organizzazioni internazionali

Se l'ONU è l'organizzazione che raccoglie quasi tutti gli Stati del mondo, non bisogna dimenticare il fondamentale ruolo che svolgono le altre organizzazioni sovranazionali di cooperazione internazionale. Queste ultime si differenziano molto per regole, statuti, scopi e composizione. Possono essere solamente consultive, per un confronto fra Stati o avere la possibilità di emanare leggi e direttive valide per i Paesi membri. Possiamo per esempio trovare la NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord), di cui ricorrono nel 2024 i 75 anni dalla fondazione, creata con un obiettivo politico-militare di difesa, a causa delle condizioni precarie della pace durante la Guerra Fredda, e che mantiene i caratteri di un'alleanza politico-militare; se la paragoniamo ad esempio al Mercosur (Mercato Comune del Sud), uno spazio di libero scambio economico e cooperazione regionale, osserviamo caratteri molto diversi.
Possiamo dividere le organizzazioni internazionali a seconda di diversi criteri, ottenendo alcune categorie che in alcuni casi si sovrappongono:
  • organizzazioni regionali
  • organizzazioni per lo sviluppo di scopi specifici
  • organizzazioni intergovernative
  • global forum
 
Le organizzazioni regionali sono quelle che accolgono al proprio interno nazioni di una specifica area geografica o di un continente, per lo sviluppo economico, politico e sociale di tali nazioni e per gestire le relazioni internazionali di quell'insieme di Stati con le altre entità. Ne sono un esempio l'Unione Europea, l'Unione Africana, il Commonwealth, l'ASEAN (Associazione delle nazioni dell'Asia sud-orientale), la Lega Araba, la Comunità degli Stati Indipendenti, l'Organizzazione degli Stati Americani e il Forum delle Isole del Pacifico.

Le organizzazioni nate per lo sviluppo di specifici obiettivi sono composte da Stati che sono interessati a perseguire scopi comuni. Spesso anche in queste organizzazioni la posizione geografica è rilevante, se la realizzazione dell'obiettivo riguarda uno specifico territorio o zona del mondo. Possiamo citare in questa categoria la NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord), l'OCSE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), la SCO (Organizzazione per la Cooperazione di Shangai), la WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), l'FMI (Fondo Monetario Internazionale), l'OPEC (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio), il Mercosur (Mercato Comune del Sud) e molte altre, ciascuna con obiettivi politici, economici, militari e di sviluppo differenti.
 
Le organizzazioni intergovernative raccolgono i membri dei governi di alcuni Stati che intendono rafforzare la propria collaborazione perseguendo scopi economici e politici: ne sono un esempio le organizzazioni come il G7 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti), G8 (il gruppo del G7 con anche la Russia), G20 (Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Sud Corea, Turchia, Unione Europea) e BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
 
I global forum sono a metà tra organizzazioni internazionali ed eventi per il confronto tra realtà diverse: sono occasioni periodiche in cui gli Stati, insieme a esponenti di associazioni, enti o singole personalità possono implementare la cooperazione tra Paesi e altre realtà, per affrontare problemi comuni o perseguire obiettivi specifici, ma senza che si strutturi una vera e propria organizzazione. Alcuni esempi di global forum sono il Forum economico mondiale (conosciuto anche come Forum di Davos), il Forum sociale mondiale, l'Asia-Europe Meeting, il Forum delle isole del PacificoMovimento dei paesi non allineati.
 
➲ Scopri le principali organizzazioni internazionali e visualizza sulla mappa le loro sedi.
 

 


©Istituto Italiano Edizioni Atlas
Materiali e attività a cura di Eleonora Belingheri e Giulia Pellegrini, docenti di Lettere e autrici del corso di Geografia Vie Aperte (Atlas 2024). Coordinamento: S. Gadda
. Redazione e attività operative: F. Rossi. Immagini: canva.com